Briançon, il nostro punto di partenza, è la cittadina che più di ogni altra ha scritto la storia del ciclismo, con leggendari arrivi di tappa di Tour e Giro; è anche una gemma d’architettura, con i forti di Vauban che le hanno valso l’iscrizione nel Patrimonio UNESCO.
Lasciate le mura della città vecchia, pedaleremo sulle strade panoramiche che tagliano le gole scavate dalla Durance, su un percorso vallonato che ci condurrà a Mont-Dauphin, altro gioiello del Vauban, prima e Embrun poi. Risaliremo quindi le pendici dei monti che fanno da corona al Lago di Serre-Ponçon affrontando la prima versa salita del nostro viaggio, il Col de Moissière, che apre le porte della regione del Champsaur.
Il magnifico Col du Noyer è una vera gemma incastonata fra vertiginose pareti calcaree; la successiva discesa fra le selvagge strade del Dévoluy precede la lunga salita verso lo Chalet-Hotel du Gioberney, al fondo della più himalayana fra le valli francesi, nel mezzo di un immenso circo glaciale nel cuore degli Écrins.
Ridiscesa la Valgaudemar, faremo rotta verso le acque cristalline del Lac du Sautet e le rampe del Col d’Ornon, punteggiate di villaggi in cui il tempo sembra essersi fermato. Percorreremo quindi la valle del Vénéon fino a La Bérarde, luogo di grande fascino ai piedi delle vette che hanno fatto la storia dell’alpinismo, come la Meije e la Barre des Ecrins, per fare poi tappa a La Grave, ammirando lo straordinario panorama sui ghiacciai che si apre dal villaggio di Le Chazelet.
Non resta che superare il celeberrimo Col du Lautaret e tuffarsi in discesa verso Briançon, preferendo alla statale le splendide stradine che attraversano i paesi adagiati sul fondovalle della Guisane.